Non esiste poeta in grado di descrivere l’emozione che vivi andando a incontrare di persona il bambino sostenuto a distanza.
Tu ti senti importante, lui si sente importante.
Puoi immaginare cosa significhi per un bambino orfano sapere che “la sua Mummy che ha imparato a conoscere tramite le foto, le lettere, le videocall, i regali ha deciso di prendere un aereo, attraversare il cielo e venire in India per lui?”
Harika mi è venuta incontro in aeroporto con il vestitino rosso, il cerchietto in testa, e un grande sorriso: un abbraccio immenso che non sperimentavo da tanto tempo.
La mia esperienza di volontariato non vorrei definirla difficile ma piuttosto “profonda”: ti paralizza poi ti cambia, ti coinvolge e il suo profumo ti rimane addosso al rientro, dolcemente, giorno dopo giorno.
Cosa ho imparato? Che quando aiuti una persona, non cambi il mondo intero (e sicuramente non cambi l’India), ma cambi il mondo per quella persona.
Monica